Le stampanti 3D si basano sulle tecnologie di prototipazione rapida (RP) degli anni ’80 utilizzate nel mercato industriale. Oggi, a causa della scadenza del brevetto, la tecnologia di stampa 3D sta diventando sempre più fruibile per i consumatori.
La stampa 3D o produzione additiva è un processo che implica la creazione di oggetti tridimensionali solidi da un file digitale. Utilizza una stampante come una macchina che fonde un materiale (comunemente plastica) e lo deposita su una base in un modo predefinito, creando così strati sovrapposti per renderlo tridimensionale.
Per qualsiasi stampa 3D da eseguire, ecco i quattro semplici passaggi da seguire:
Immagine 1.1 Passaggi principali del processo di stampa 3D [fonte]
Prima di tutto, potreste chiedervi perché qualcuno vorrebbe stampare qualcosa in 3D. La prima ragione è la più ovvia: perché le possibilità sono infinite. I motivi più comuni per le aziende e gli istituti di investire in soluzioni di stampa 3D sono di realizzare prototipazione rapida, visualizzare modelli in scala architettonica, migliorare l’assistenza sanitaria (sono stati effettuati esperimenti con protesi stampate in 3D e stampa con tessuti umani), per ottimizzare i processi di ingegneria e per sostituire i componenti dei macchinari, ecc. e non è finita qui, si possono persino stampare le caramelle.
Immagine 1.2 Una stampa 3D della Porta di Brandeburgo a Berlino [fonte]
Fonti:
[1] https://www.allaboutcircuits.com/news/introduction-to-3d-printing-history-processes-and-market-growth
[2] https://circuitdigest.com/article/beginners-guide-for-getting-started-with-3d-printing
[3] https://www.3yourmind.com/blog/what-is-3d-printing