In questo settore, i metodi di lavoro tradizionali sono ancora i più diffusi, ma l’interminabile curiosità ci porta alcuni esempi di come la stampa 3D possa essere applicata anche in questo campo.
Nel primo caso è possibile vedere una struttura realizzata con vetro riciclato; il modello è stato modellato su un software 3D, quindi è stato stampato in 3D usando polvere di vetro e una soluzione legante che gli conferisce abbastanza forza per mantenere la struttura unita, quindi l’oggetto viene fuso e il legante si fonde alla polvere ottenendo come risultato finale una struttura di vetro compatta.
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Nel secondo caso, è possibile vedere un esempio reale di stampante 3D per il vetro. Il processo iniziale è lo stesso di quelli già visti, quindi è necessaria una forma modellata in 3D. Qui la conoscenza del materiale è significativa: per scorrere abbastanza bene da essere estruso attraverso un ugello, l’inchiostro di vetro deve essere mantenuto a una temperatura superiore a 1000 ° C (1832 ° F), quindi l’ambiente deve essere mantenuto ben riscaldato e ben organizzato per consentire un raffreddamento lento e sicurezza nel lavoro.
Per ottenere ciò, la stampante ha bisogno di sistemi di riscaldamento separati per ogni fase del processo di produzione: l’inchiostro di vetro fuso passa attraverso un crogiolo riscaldato che mantiene la temperatura desiderata, quindi attraverso un ugello personalizzato in cui delle serpentine di riscaldamento separate lo mantengono sufficientemente caldo per scorrere senza attaccarsi all’interno, infine, gli oggetti vengono costruiti all’interno di una terza camera di riscaldamento mantenuta appena al di sopra della temperatura alla quale il vetro diventa solido. Ciò consente agli oggetti stampati di raffreddarsi in modo graduale e controllato, affinché che non si rompano.
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Fonti:
[1] https://www.shapeways.com/blog/archives/401-you-can-now-3D-print-in-glass-with-Shapeways.html
[2] https://www.technologyreview.coms5409263-d-printing-breaks-the-glass-barrier