I modelli stampabili in 3D possono essere creati con
(a) un pacchetto CAD (computer-aided design), tramite
(b) uno scanner 3D o
(c) un semplice software per fotocamere digitali e fotogrammetria.
I modelli stampati in 3D creati con CAD possono presentare errori ridotti che possono, però essere corretti prima della stampa, permettendo la verifica del progetto prima che venga stampato.
Come mostrato nello schema seguente, potrebbe essere necessario convertire un file in un formato idoneo per la stampa 3D. Ciò potrebbe comportare la rimozione di dati aggiuntivi, la modifica del formato del file e la divisione (stratificazione) dei dati. Programmi software come Blender, una suiteopen source di creazione 3D, accettano e leggono molti formati di file.
Immagine 2.1: Generare file di stampa 3D [fonte]
Lo stesso articolo, “Introduction to 3D Printing: History, Processes, and Market Growth”, offre, inoltre, una tabella che presenta un elenco di alcuni dei formati di file di stampa 3D in uso:
*.STL | Stereolitografia; 3D singolo colore (un estrusore ~anni 80) |
*.WRL | Vermal; multi-colore (supporta più di un estrusore) |
*.OBJ | Formato geometrico 3D Open source |
*.X3G | Formato MakerBot |
*.PLY | Output scanner |
*.3MF | 3D manifacturing program - 3MF Consortium specification (introdotto nel 2015, e ancora in uso) |
Tabella 2.1. alcuni formati di file per la stampa 3D
Ci sono numerosi programmi CAD disponibili: alcuni sono freeware, alcuni hanno un costo abbastanza elevato. Certo, hanno tutti i loro pro e contro. Ecco un elenco di alcuni dei più comuni, accessibili agli istituti scolastici / giovanili:
– Blender
– Sketchup
– TinkerCAD
– FreeCAD
Per un elenco esteso del software di modellazione 3D è possibile fare riferimento al seguente articolo: https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_3D_modeling_software.
Fonti:
[1] https://en.wikipedia.org/wiki/3D_printing
[2] https://www.allaboutcircuits.com/news/introduction-to-3d-printing-history-processes-and-market-growth